Alessandro Maggi: con Mujica scompare un grande umanista e politico apprezzato a livello mondiale

Foto: sullo sfondo della capitale Montevideo, nei riquadri José Mujica, Alessandro Maggi e il logo del programma radiofonico uruguaiano ‘Italia per Tutti

E’ scomparso José Mujica, ex Presidente dell’Uruguay e sicuramente uno dei più carismatici politici dell’America Latina. Come Presidente è stato un vero esempio di rettitudine e impegno a favore della popolazione più sfortunata. Grazie a uomini come lui, questo piccolo Paese Sudamericano ha raggiunto livelli elevatissimo sul piano dello Stato Sociale. Non a caso, in passato veniva spesso chiamato la Svizzera latinoamericana.

In fondo alla pagina è stato inserito un video realizzato dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) con un commento del giornalista Rainero Schembri che segue le relazioni internazionali dell’associazione.  Invece di seguito riportiamo una riflessione di Alessandro Magig, direttore del programma ‘Italia per tutti’ di Colonia del Sacramento, un programma molto seguito dalla vasta comunità italiana in America Latina.

Di Alessandro Maggi

José “Pepe” Mujica è nato a Montevideo il 20 maggio 1935. Negli anni ’60 ha contribuito alla nascita del Movimento di Liberazione Nazionale-Tupamaros (MLN-T). Durante la dittatura civile-militare, Mujica venne imprigionato per quasi 15 anni. Fu torturato fisicamente e psicologicamente.

Dopo il ritorno alla democrazia nel 1985, venne rilasciato con altri prigionieri politici. Quattro anni dopo, insieme ad esponenti del MLN-T e ad altri settori della sinistra uruguaiana, fu uno dei fondatori del Movimento di Partecipazione Popolare (MPP).

Nel marzo 2010, Mujica è diventato il 40° presidente della Repubblica, dopo aver vinto le elezioni del novembre 2009 con il 50% dei voti. Per tutto il suo mandato, conclusosi nel 2015, scelse di risiedere nella sua fattoria a Rincón del Cerro, insieme alla sua compagna, Lucía Topolansky, dove si dedicarono alla coltivazione di fiori.

La sua amministrazione fu caratterizzata dall’attuazione di politiche progressiste, innovative e decentralizzate, con un profondo fondamento umanista ed egualitario, che lasciarono un’eredità storica di leggi e proposte che valsero all’Uruguay e a Mujica il riconoscimento regionale e internazionale.

Alessandro Maggi

Direttore del programma

Italia per tutti (Claridad FM.90.9)

Colonia del Sacrament


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