
(Foto Roberto Lopez con Antonella Arduini)
Di Alma Daddario
E’ andato in scena al Teatro 7 Off (Roma, via Monte Senario, 81lo spettacolo firmato da Roberto Lopez, qui in
veste di drammaturgo, oltre che protagonista e regista. In scena una famigliadisfunzionale, uno scontro generazionale tra padre e figlia. Una costante disarmonia che viene ulteriormente alimentata da una contrapposta visione della vita, che rimane tale anche a parti invertite.
Carlo è un uomo arrivista, cinico e manipolatore e non esita a sacrificare anche glieffetti più cari alla sua logica utilitaristica. Un padre apertamente in contrasto con la figlia Bianca, idealista e ambientalista. Al centro la moglie di Carlo, Marta, che cerca di mediare tra i due. Abbiamo chiesto all’autore:
C’è qualcosa di autobiografico in questa storia ?Effettivamente si, ammetto che ho attinto molto alla mia vicenda personale, anche se credo che il tema del conflitto generazionale sia presente in tutte le famiglie.
Il protagonista è un arrivista un po’ cinico, ci si ritrova nel personaggio? Questo non proprio. Diciamo che ho voluto rappresentare in tono paradossale una tipologia che racchiude tutti i tratti del tipico padre assente e un po’ manipolatore, che vorrebbe imporre a tutti il suo punto di vista. Per lui conta molto l’apparenza, il giudizio degli altri, anche se questo sacrifica i desideri della figlia.
Lo spettacolo sollecita tanti spunti di riflessione, come è stato accolto dal pubblico?
Molto bene direi, abbiamo fatto tantissime repliche, e sicuramente lo riprenderemo in autunno. E’ vero che è un testo che fa pensare, ma fa anche ridere, anche per i personaggi descritti in modo paradossale, esasperati nei pregi e nei difetti. E’ come se fossero prigionieri in una gabbia, quella di un conformismo che li fa comportare quasi da burattini.
E’ un testo molto attuale. E’ un testo che in realtà ho scritto anni fa, ma che in effetti risulta ancora molto attuale. E alla fine il protagonista si troverà inevitabilmente a fare i conti con se stesso. Ma non sveliamo di più.
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Attori protagonisti
Roberto Lopez, originario di Napoli e cugino di Massimo e Giorgio, approda nel teatro grazie al padre Antonio attore e regista, la sua lunga esperienza nel settore lo porta a scrivere, dirigere ed interpreta le commedie “COME PIACE A TE” che va in scena dal 2016, IMPROVVISA…MENTE che all’attivo dal 2017, “LA VERITA’ TI FA
MALE LO SO” dal 2018 e “UNA BELLA IMPROVVISATA” messa in scena nel 2024. Tutte opere che rispecchiano la visione dell’autore rispetto alla spiritualità, alla società e alla genitorialità.
Antonella Arduini, nata a Roma, di origini ciociare e napoletane, si diploma presso l’Accademia del Teatro e dello Spettacolo “La maschera in soffitta”, diretta da Luciano Bottaro. Approda nella compagnia del Maestro Alfiero Alfieri, ha lavorato con vari registi tra cui Marcello Amici, Roberto Lopez, Tonino Tosto. Ha partecipato a
fiction televisive tra cui “Permette Alberto Sordi”.
Noemi Petrangeli, si diploma presso l’Accademia Giovanni Arnone ex Cantiere Teatrale. Si è formata con vari docenti, tra i quali Ciro Scalera, Elisabetta De Vito, Annabella Cerliani, Ninni Bruschetta, Giorgio Tirabassi e Paila Pavese. Vito Andrea Rizzo, siciliano, si diploma presso Accademia Giovanni Arnone ex Cantiere Teatrale, perfeziona i suoi studi con molti professionisti tra cui Ninni Bruschetta e Giorgio Tirabassi. Lavora con Roberto Lopez, Elisabetta De Vito, Ciro Scalera.
Armando Puccio, romano, ha lavorato in teatro con Nicola Pistoia, Igor Maltagliati, Tonino Tosto, Antonio Grosso, Paola Perelli, Roberto Lopez e molti altri. In televisione ha preso parte a molte fiction Rai e Mediaset tra cui “Ris”, “Distretto di Polizia”, “Butta la luna” “Questa è la mia terra”.
Ufficio Stampa Elisa Fantinel – ufficiostampafantinel@gmail.com – 3358160566
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