
(Foto: da sinistra Giovanni Blandino, Ulrich Keilholz, Livio de Angelis)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota informativa inviataci dall’Udfficio Stampa dell’IFO (Istituti Fisioterapici Ospitalieri) diretto da Lorella Salce.
È stato siglato un importante accordo di collaborazione scientifica tra gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IFO-IRE) e l’Ospedale Universitario della Charité di Berlino, uno dei più prestigiosi centri oncologici a livello mondiale. L’accordo segna un passo decisivo nelle numerose attività di collaborazione internazionale degli IFO e rafforza il suo ruolo all’interno dei Comprehensive Cancer Center (CCC) dell’Organizzazione degli Istituti europei del cancro (OECI).
Charité è il policlinico universitario più grande d’Europa, nonché primo ospedale europeo per standard qualitativi e sesto al mondo.
Questa partnership mira a sviluppare progetti di ricerca congiunti, favorire lo scambio di dati e conoscenze, promuovere l’innovazione nei trattamenti oncologici attraverso la condivisione delle più avanzate competenze cliniche e scientifiche. L’accordo prevede, tra le principali iniziative, lo scambio di personale medico e ricercatori, la cooperazione su studi traslazionali e l’implementazione di nuove strategie terapeutiche.
“Questa collaborazione”, ha dichiarato Ulrich Keilholz, direttore scientifico del Charité Universitätsmedizin Berlin, “rappresenta un enorme passo avanti negli ospedali di ricerca in Europa. È una testimonianza che i nostri due istituti esprimono la volontà di consolidare ed espandere la nostra cooperazione per promuovere l’eccellenza e migliorare l’esperienza dei pazienti oncologici attraverso la ricerca e i trattamenti innovativi.”
“Una collaborazione a 360 gradi”, ha sostenuto Giovanni Blandino,Direttore Scientifico ff dell’IRE, “che abbraccia sia la ricerca traslazionale che quella clinica, e rappresenta un’opportunità straordinaria per rafforzare la nostra missione di innovazione nella ricerca e nella cura oncologica, insieme a un centro di eccellenza come il Charité di Berlino.”
“Crediamo fortemente nella collaborazione e nelle reti nazionali e internazionali per la cura del cancro”, ha concluso Livio De Angelis, Direttore Generale IFO, “e ad oggi ne contiamo 60. L’unione delle competenze multidisciplinari dei nostri professionisti, insieme alla condivisione di strumenti e risorse, permette di creare sinergie su larga scala. Questo accordo apre nuove e importanti prospettive terapeutiche per i pazienti, grazie a un network internazionale sempre più solido.”
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