
(Foto: da sinistra Fernando Biffignandi e Gioia Villanova)
E’ fondamentale avere anche una maggiore partecipazione degli italiani all’estero.
Di Fernando Bifignandi (Dirige la pubblicazione ‘Il Mondo Italiano’ nel Rio Grande do Sul – Brasile)
La creazione di un Ministero dedicato esclusivamente ai cittadini italiani all’estero è una questione delicata. Secondo molti, infatti, un ministero specifico che si occupi solo degli interessi dei cittadini all’estero nel loro rapporto diretto con il governo italiano sarebbe lo scenario perfetto. Tuttavia, molti politici e gran parte della società italiana esprimono la loro contrarietà, a cominciare dalla riduzione del numero dei parlamentari avvenuta qualche anno fa. Una decisione che ha avuto un’influenza diretta sulla partecipazione della comunità italiana all’estero. Detto ciò, va anche riconosciuto che la partecipazione e l’interesse dimostrato dagli italiani all’estero per le loro rappresentanze non è proprio esaltante. Tanto che qualcuno ha cominciato a porsi la domanda se gli italiani all’estero vogliono veramente assumere questa rappresentanza, impegnandosi a partecipare e a risolvere attivamente le varie questioni sul tappeto.
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Un’esperienza positiva che va ripristinata
Di Gioia Villanova (Imprenditrice internazionale)
Come imprenditrice, progettista Europea e analista geopolitica, nel corso degli anni mi sono più volte occupata di relazioni internazionali, sia a livello economico che a livello culturale.
I primi progetti sono stati elaborati 20 anni fa, coinvolgendo importanti istituzioni. Ebbene, posso assicurare che l’esistenza per un certo periodo di un Ministero degli Italiani nel modo in diversi casi è risultata determinante come appoggio per creare nuovi collegamenti tra gli italiani che vivono all’ estero e persone, come la sottoscritta, proiettate a portare le proprie competenze in altri Paesi.
Ecco perché mi sento oggi di affermare che ritengo che sarebbe estremamente utile ripristinare quanto prima questa importante istituzione, utile non solo per avvicinare realtà distanti e lontane ma spesso complementari, ma anche per assicurare una maggiore tutela agli italiani residenti fuori dai confini nazionali.
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Sono intervenuti in Precedenza:
Rainero Schembri (Giornalista); Luigi Maccotta (Ambasciatore); Antonello Caponera (Presidente Comites – Colombia); Antonio Martino (professore Buenos Aires); Sergio Buono (Generale e Presidente Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito); Orlando Santoro (Comites-Caracas); Fabio Gentile (Prof. Scienze politiche a Fortaleza); Antonio Diomede (Presidente REA); Vito Bruschini (Scrittore); Salvatore Milanese (Seg. PD Brasile); Fabbrizio Abbate (Responsabile Rapporti Istituzionali della REA); Fabio Porta (Deputato eletto nella Circoscrizione Sud America); Fabio Niosi (Direttore rapporti internazionali della Società Italiana di Santos – Brasile); Nello Gargiulo (Rappresentante del Cile del CGIE); Enea Franza (Direttore Consob)
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