Continua la lotta delle locali per la libertà d’informazione sul territorio

COMUNICATO STAMPA 

Continua la lotta delle emittenti locali per la  libertà d’informazione sul territorio contro i soprusi del Governo che pretende dalle emittenti solo inutili adempimenti burocratici mentre il nuovo Regolamento, che dovrebbe sostituire la 448, è bloccato per palese incapacità del gruppo dirigente del Mise. Al silenzio stampa del 21 giugno 2017 hanno partecipato 385 emittenti locali mentre Aeranti Corallo e il resto della banda Mise con a capo Antonello Giacomelli, cioè coloro che hanno distrutto il settore, erano riuniti in convegno a Roma  per imbastire bugie su bugie sullo stato di crisi delle locali. In verità la crisi è stata organizzata a bella posta per impadronirsi dei mezzi di comunicazione per farne oggetto di  scambio politico con quelle forze neoliberali interessate ad operazioni di trust sulla comunicazione.   Ora che conosciamo i nostri  nemici dobbiamo intensificare la lotta per cacciarli dai posti di comando politico e dirigenziale. Tanto più vicine sono le elezioni politiche tanto più prossima sarà la loro cacciata. Trattasi di personaggi che hanno rovinato l’Italia. Non diamogli più fiducia. Riprendiamoci la nostra libertà d’informazione come  fummo capaci di fare 41 anni fa con la storica sentenza 202 della Corte.

San Cesareo, 28 giugno 2017.

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