MANIFESTO PER LA DIFESA DELLA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE E LIBERA ESPRESSIONE ARTISTICA

MANIFESTO PER UN PATTO DI SOLIDARIETA’ PER UNA BUONA TiVù

tra

100 TV – 100 RADIO – 10.000 ARTISTI – 50 milioni di Utenti

(Movimento per la difesa della libertà d’informazione e della libera espressione culturale e artistica) 

FIRMA LA CAMPAGNA PER LA RACCCOLTA DI 10.000 FIRME DA PRESENTARE IN PARLAMENTO  http://chn.ge/OII0IK

La libertà d’informazione e la libera espressione culturale e artistica, sancite dall’articolo 21 della Costituzione, sono valori inalienabili di una società civile tecnologicamente avanzata. In Italia, tali fondamentali valori costituzionali sono stati calpestati in favore delle grandi Reti nazionali, organizzate in oligopoli, alle quali sono stati assegnati privilegi di mercato con un fatturato che conta più di 10 miliardi di euro l’anno mentre al resto dell’editoria radiotelevisiva e alla produzione artistica vengono negati perfino  i fondamentali diritti di esistenza. Il pluralismo radiotelevisivo non si esaurisce nella spartizione delle risorse di mercato tra RAI, Mediaset e Telecom. Il pluralismo dettato dalla Costituzione è ben altro: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (art. 21, comma 1, Costituzione). Dunque, tutti i cittadini, a maggior ragione gli utenti e gli artisti,  devono poter accedere ai mezzi informativi per favorire l’esercizio dell’attività culturale, sociale e artistica.  La Musica italiana è un patrimonio da tutelare al pari del “Made in Italy” della “moda” e della “produzione d’eccellenza”,  per cui dovrà essere sostenuta con adeguate misure legislative che prevedano  congrui spazi di diffusione radiotelevisiva sulle Reti Nazionali e Locali.

L’utente ha diritto di non essere sottoposto alla visione di certa “tv spazzatura” e di  interagire liberamente nei programmi televisivi, ai fini dello sviluppo del pluralismo, per battere l’attuale accaparramento delle presenze,  specie nella RAI, dai soliti personaggi, a volte indecorosamente perseguiti dalla legge,  dai quali non vi è nulla da apprendere se non il cattivo  esempio, l’immoralità, l’ipocrisia, il trasformismo politico e culturale.

Se il lettore di questo Manifesto, come noi sottoscritti, crede nel supremo valore della Carta costituzionale, nei diritti fondamentali della libertà d’informazione e della libera espressione culturale e artistica,  aderisca al

Movimento d’opinione

100 TV – 100 Radio – 10.000 Artisti – 50 milioni di Utenti

La democrazia non si conquista per sempre: la si può perdere in qualsiasi momento. La crisi che attraversa il Paese è una crisi marginalmente economica, ma fondamentalmente è una crisi di Valori. In questa fase politica di malessere democratico del Paese, il Movimento è particolarmente vigile  contro le eversioni e le prepotenze dei Poteri forti dello Stato.

Il presente Patto di Solidarietà sarà presentato  agli Organi parlamentari e alle Istituzioni per richiedere maggiore attenzione sulle tematiche espresse nel presente Manifesto. L’adesione non è incompatibile con l’appartenenza a partiti o movimenti politici e associazioni sindacali. Non avrà vincoli di altro genere, ma servirà a produrre un movimento libertario che parta dal basso per la riconquista dei sani  Valori perduti dalla società italiana attraverso l’uso corretto dei mezzi di comunicazione che dovranno essere estesi, con pari dignità di accesso, alle reti locali, agli artisti, agli uomini di cultura, alle diverse voci dei cittadini. 

PASSA PAROLA AGLI AMICI E CONOSCENTI – GIRA IL MANIFESTO IN RETE

PER LA RACCOLTA DI 100.000 FIRME DA CONSEGNARE AL PARLAMENTO 

Si chiede anche una testimonianza di adesione al Movimento attraverso una clip di 10 secondi dove si dica: “Anch’io sostengo il Patto di Solidarietà 100 TV – 100 Radio – 10.000 Artisti e 50 milioni di Utenti” che potrà essere ripreso con ipad, iphone, tablet, android per essere inserita sui social network e sul profilo facebook  Rea.segreteria alla quale chiederete l’amicizia per essere costantemente informati sull’evoluzione del Movimento.  

Roma, 21 marzo 2014                                                                                    REA – Radiotelevisioni Europee Associate