Bene dichiarazioni SIAE su ripartizioni più eque: ora si passi ai fatti

Prendiamo atto positivamente delle dichiarazioni del Direttore Generale della SIAE Gaetano Blandini rese lo scorso 19 febbraio 2015 durante il tavolo dei sindaci riunito a Firenze e voluto dal Sindaco Dario Nardella in merito alla campagna di incentivazione della musica dal vivo denominata#piùmusicalive, ideata da Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours, e dall’architetto Stefano Boeri.

Dalle notizie apparse sul “Corriere Fiorentino” e sul sito “Fare Musica e Dintorni“, si legge di un annunciato impegno da parte della SIAE a rivedere il sistema di ripartizione in senso più lineare e non più progressivo, in maniera tale da incentivare i giovani autori ed artisti che eseguono musica propria.

Una dichiarazione davvero importante che arriva in un momento di profonda crisi del settore musicale e che vede molti operatori (musicisti, artisti, band, autori, editori, etichette indipendenti, ecc.) in grande difficoltà e bisognosi di supporto.

Difatti, proprio nelle ultime ripartizioni semestrali dei diritti d’autore, registriamo una crescente insoddisfazione da parte di moltissimi associati, in particolar modo giovani e piccoli autori ed editori. Riteniamo che ciò sia dovuto soprattutto ad un complesso sistema di ripartizione dei diritti musicali che negli ultimi anni è divenuto sempre meno analitico e più basato sul cosiddetto “campionamento”, sistema che statisticamente tende ad avvantaggiare i brani più noti ed utilizzati a discapito di tutti gli altri, specie se eseguito in maniera limitata rispetto alla totalità degli eventi.

In questo scenario vogliamo sperare che queste dichiarazioni si traducano presto in fatti concreti, ritenendo necessario che la SIAE dia un segnale di attenzione alla parte più debole della base associativa, innovando e  modernizzando il proprio sistema di ripartizione dei diritti, soprattutto grazie al tanto atteso, programma musicale on-line (borderò elettronico), che segnerà il vero cambiamento rispetto al passato.

Tale importante innovazione è stata già annunciata nel bilancio consuntivo del 2011 (pag. 19) dove si legge che il nuovo sistema potrà offrire“maggiore facilità nell’individuazione dell’utilizzo non conforme dei programmi musicali”, che rappresenta oggi il vero problema sul campo, potendo quindi restituire report più affidabili e verificabili del cartaceo, a tutto vantaggio di ripartizioni più trasparenti ed analitiche. Lo stesso progetto, presente nel piano strategico 2013-2015, dovrebbe essere di imminente attuazione.

Siamo grati al Sindaco di Firenze Dario Nardella, all’architetto Stefano Boeri, all’artista Manuel Agnelli, nonché a tutti quanti hanno contribuito ad ottenere questo importante impegno da parte della SIAE che ora auspichiamo si adoperi al più presto per rivedere il sistema di ripartizione dei diritti in modo più equo e democratico, grazie alle nuove possibilità tecnologiche, affinché anche i tantissimi giovani e piccoli autori ed editori, che sono il 90% degli iscritti, possano ricevere il giusto compenso a fronte dell’utilizzo delle proprie opere, in tutte le esecuzioni musicali.

Associazione ACEP