La stipsi è un disturbo molto comune ma spesso sottovalutato. Il Prof. Dodi ci parla di sintomi, cause e possibili rimedi. La stipsi è una disfunzione intestinale che si manifesta non solo quando non si riesce a defecare regolarmente, ma anche quando la defecazione è incompleta. Altre caratteristiche sono la durezza delle feci, la difficoltà nell’espellerle e la presenza di dolore addominale e/o anale. Una delle forme più frequenti è quella associata alla Sindrome dell’Intestino Irritabile con prevalenza costipazione (IBS C), caratterizzata da mal di pancia, pancia gonfia e defecazione insoddisfacente di tipo ritentivo. È sempre necessario che una stitichezza comparsa dopo i 40 anni sia oggetto di diagnosi corretta e che preveda l’esclusione di malattie organiche, è pertanto indispensabile la colonscopia. La stitichezza che compare invece nei bambini o negli anziani allettati può dare origine ad una incontinenza paradossa ed è necessario indagarne le cause (nei bambini spesso legata a traumi emotivi, negli anziani all’assenza di movimento). È necessario escludere la presenza di un fecaloma che ostruisca la fuoriuscita delle feci. Nelle forme di stipsi da transito rallentato bisogna agire sull’alimentazione e su un moderato utilizzo di lassativi, quando invece la stitichezza è causata da una difficile espulsione, bisogna valutare la capacità dello sfintere anale di rilassarsi quando la persona decide di defecare (dissinergia). In questo caso si interviene con tecniche di riabilitazione. Qualora invece la defecazione sia ostruita per altre cause (es. prolassi) la condizione diventa di interesse chirurgico.
Per approfondire questo tema intervista completa al link: Approfondimenti 2025: Canale Radio FINCOPP – RADIOTELEVISIONI EUROPEE ASSOCIATE



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