AUDIZIONE REA IN AGCOM SUL DAB

AUDIZIONE REA IN AGCOM SUL DAB

(verbale del 30 novembre 2015)

OGGETTO: Consultazione pubblica relativa a modifiche e integrazioni al regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS, come modificata dalla delibera n. 567/13/CONS.

Verbale di audizione 

Il giorno 30 novembre 2015 si è tenuta in Roma, nella sede dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in via Isonzo 21/B, l’audizione di REA, nell’ambito del procedimento concernente quanto all’oggetto, avviato con delibera n. 577/15/CONS.

Hanno preso parte all’audizione:

per REA

  • Antonio Diomede
  • Fabio Duranti

per l’Autorità:

  • Pasquale Dell’Anno
  • Francesco Di Giorgi
  • Luca Baccaro
  • Gloria Maria Barsi

L’audizione ha inizio alle ore 15.50.

Introduce l’audizione l’Ing. Pasquale Dell’Anno illustrando la procedura che ha condotto all’apertura della consultazione pubblica in oggetto.

La REA sostiene che, allo stato attuale il settore radiofonico locale non è nelle condizioni di investire nel DAB data la crisi del mercato della pubblicità, la compressione dei contributi riservati all’editoria nonché l’assenza di finanziamento da parte dello Stato (fondi per l’innovazione tecnologica) com’è accaduto per il DDT che ha beneficiato di circa 800 milioni di euro. Sarebbe bastato appena il 10% di tale cifra per sostenere il DAB in Italia. Oltretutto ritiene che il DAB sia una tecnologia di difficile sviluppo per via della mancanza dei ricevitori installati sugli autoveicoli e disponibili sugli scaffali degli store dell’elettronica domestica. Dal punto di vista della diffusione dei programmi è poco appetibile in quanto è una mera ripetizione della programmazione FM. Per diventare appetibile si dovrà differenziare dalla tecnologia analogica prevedendo, da un lato, dei bacini d’utenza più ampi (rispetto a quelli attualmente attributi alle concessionarie locali) e, dall’altro, la garanzia dell’ingresso di nuovi soggetti come fornitori di contenuti nativi digitali.

Inoltre, vengono evidenziati i problemi legati alla scarsità delle frequenze disponibili per le locali nonché agli elevati costi per la realizzazione della rete.

L’Associazione, infine, non concorda con i criteri di valutazione proposti per il beauty contest, nell’ipotesi in cui il numero dei soggetti richiedenti sia superiore rispetto alle risorse disponibili. Al riguardo chiede comunque che qualsiasi requisito previsto dall’Autorità debba rimanere in capo ai vincitori della procedura per tutta la durata delle autorizzazioni.

L’audizione si conclude alle ore 16.30

Il presente verbale è acquisito agli atti come documentazione accessibile.