Mark Kostabi conquista Roma con la sua Pop Art

(Foto: sullo sfondo di un quadro di Mark Kostabi, l’artista insieme a Titti di Salvo, Presidente del IX Municipio di Roma)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento della pittrice e giornalista Maria Antonietta Biasella sulla mostra a Roma dell’artista di fama internazionale Mark Kostabi,

Di Maria Antonietta Biasella

Una sede museale come La Vaccheria a Roma Eur è diventata ora, a tutti gli effetti,  la “Casa della Pop Art” per aver ospitato,  dopo Andy Warhol (a settembre dello scorso anno), lo statunitense di origine estone Mark Kostabi.   La Presidente del IX Municipio di Roma Titti di Salvo  ha lavorato a questo progetto con passione e determinazione favorendo la nascita di un polo museale che nella capitale mancava. 

“Pop to the eternity” è una grande mostra antologica (rimarrà in piedi fino a marzo 2026) con  più di 100 opere tra dipinti, disegni, oli e sculture che pongono Mark Kostabi, poliedrico artista, pianista e compositore, in un posto di grande rilievo nel panorama artistico internazionale. Amico personale del padre della pop art Andy Warhol, l’artista ci stupisce per le sue opere suggestive e fantasiose,  con chiari riferimenti all’arte italiana a cominciare dai manichini di De Chirico e di Depero. I suoi sono quadri dai colori molto caldi e vivaci ma anche messaggi inquietanti per la presenza di numerose figure umane senza volto, inespressive e fredde, figure di grande attualità in un mondo spersonalizzante e alienante come quello della società in cui viviamo oggi.

Kostabi ha creato a New York lo studio chiamato “Kostabi World”, una sorta di catena di montaggio creativa in cui numerosi assistenti eseguono scrupolosamente la sue idee attraverso la grafica elettronica, mescolando manierismo e metafisica, pop art e surrealismo, futurismo e arte concettuale, fumetti e televisione. Negli ultimi anni Kostabi ha disegnato numerosi marchi pubblicitari, ha ideato e realizzato copertine di dischi per musicisti internazionali. Le sue opere sono presenti nei principali Musei del mondo. “Per me”, ha dichiarato Kostabi, diventato nel frattempo un pò romano avendo eletto Roma sua città di residenza “arte e musica sono come il piede sinistro e destro che servono per camminare”.