
(Foto: nel riquadro Barbara Riccardi e il manifesto della presentazione)
Nell’agenda del Movimento Tutela Sociale, nato in ambito REA (Radiotelevisioni Europee Associate), il diritto allo studio si trova al terzo posto tra gli obiettivi indicati per rilanciare lo Stato Sociale. Ma per studio non s’intende solo la trasmissione della conoscenza di fatti e date storiche ma anche l’insegnamento delle regole basilari della convivenza civile. Di questo sembra convinta anche Barbara Riccardi, maestra italiana pluripremiata e che è anche Ambasciatrice del Global Teacher Prize, il Premio internazionale per le migliori insegnanti a livello mondiale. Le Riccardi è nota soprattutto per alcune iniziative originali capaci di coinvolgere con grande interesse i ragazzi.
L’ultimo progetto della Riccardi verrà presentato a Roma domenica 16 novembre alle ore 11 presso la libreria di Palazzo Esposizioni. Si tratta del secondo volume della collana di fumetti ‘Maestra in azione’ che porta il titolo ‘SOS pattume’ e che si avvale della collaborazione dell’illustratore Francesco Nardi, suo ex alunno (edizioni Anicia). Parliamo, cioè, di una saga camuffata per i bambini, anche se nella realtà è dedicata anche a genitori ed insegnanti. Il testo si propone di offrire spunti e modalità di intervento, sia a scuola che fuori. In sostanza la Riccardi fa ricorso al suo genuino metodo GiochImparando: un gioco che in definitiva è un giallo con tanti colpi di scena capaci di sorprendere piccoli e grandi lettori. Ma vediamo più nei dettagli come si snoda la narrazione.
Siamo in una scuola che si riempie di rifiuti che sembrano quasi respirare e avere vita propria, trasformandosi in una sorta di discarica animata. Barbara viene chiamata a risolvere questo misterioso caso e si reca nella scuola. Una volta sul posto capisce che la matrice del problema risiede nelle fogne e decide di scenderci. Lì, anche grazie al giardiniere Angelo e Isabel, scopre che a diffondere tutti quei rifiuti e a controllarli è Mario, il bidello della scuola, equipaggiato con un secchiello magico sulla testa che lo rende più malvagio e amplifica il rancore verso tutti gli studenti che sporcano e lo trattano male.
A quel punto Barbara passa all’azione e riesce a togliere il secchiello dalla testa del bidello, che, una volta rinsavito, viene riaccolto nella scuola. Almeno il finale è incoraggiante. ‘internazionale’
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