ABBATTIAMO IL MOSTRO CREATO PER DISTRUGGERE IL PLURALISMO INFORMATIVO

L’Autorità Garante Concorrenza e del Mercato /AGCM) si schiera dalla parte della REA nella battaglia per la modifica sostanziale del DPR 146/17 con un parere ufficiale pubblicato sul Bollettino  n. 21 del 25 maggio 2020, secondo il quale il DPR 146/17 “……  presenta criticità sotto il profilo concorrenziale la previsione secondo cui il 95% delle risorse disponibili è assegnato alle prime cento emittenti televisive in graduatoria, mentre il restante 5% è ripartito tra quelle che si collocano dal centunesimo posto in poi. Tale previsione, infatti, è suscettibile di determinare una sperequazione nella distribuzione delle risorse tra emittenti che, posizionandosi nella medesima zona della graduatoria (intorno alla centesima posizione), devono ritenersi caratterizzate da livelli di efficienza confrontabili. In particolare, ciò potrebbe avere implicazioni distorsive della concorrenza nella misura in cui due o più delle emittenti sulle quali impatta la discontinuità introdotta dalla specificazione appena richiamata si trovano a operare nel medesimo ambito locale. Al fine di eliminare tale ingiustificata disparità di trattamento, garantendo al contempo una più efficace tutela del pluralismo dell’informazione, che la legge n. 208/2015 espressamente richiama tra gli obiettivi di pubblico interesse da perseguire, nella ripartizione delle risorse complessive del  Fondo potrebbero prevedersi due porzioni da assegnare, l’una tra tutte le emittenti in possesso dei requisiti di ammissibilità, in misura proporzionale al rispettivo punteggio nella graduatoria complessiva, l’altra, in parti uguali tra le emittenti, avendo cura di assicurare a quest’ultima porzione di risorse un ammontare sufficiente a garantire un adeguato sovvenzionamento alle emittenti minori. L’Autorità auspica che le considerazioni suesposte possano essere utili al fine di favorire una revisione delle disposizioni in materia di ripartizione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive dettate dal Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, numero 146.

Come volevasi dimostrare la battaglia della REA è stata riconosciuta sia sul piano giuridico amministrativo per la libera concorrenza sia  per  l’equa, trasparente e giusta ripartizione in un settore editoriale dove il pluralismo informativo è tutelato dall’articolo 21 della Costituzione come sempre abbiamo denunciato.

Detto parere è  sul tavolo del Ministro Patuanelli,  di Camera e Senato e Governo. Ora ci aspettiamo che il Ministro ci convochi per una sana modifica del DPR 146/17 ma che nel frattempo lo depenni dall’articolo 195 del DL Rilancio nella parte in cui afferma “…..Il contributo è erogato secondo i criteri previsti con decreti del Ministro dello sviluppo economico, contenenti le modalità di verifica dell’effettivo adempimento degli oneri informativi, in base alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146.