REA
  • Home
  • Chi Siamo
  • Organigramma
  • Iscrizioni
  • Scrivici
  • Le 100 TV
  • Le 100 Radio
  • Comunicati
  • Informazione
  • Iniziative
  • Artisti
  • Etichette
  • Eventi
  • SANREMO 2015
  • Milano Sanremo
  • Foto/Video
  • Promozioni
  • Archivio Storico
Home » Posts Tagged "SIAE"
Il CONFLITTO D’INTERESSI IN SIAE SI RIPETE CON LA NOMINA DI FILIPPO SUGAR ALLA PRESIDENZA
  • Artisti
  • Etichette
Mar20

Il CONFLITTO D’INTERESSI IN SIAE SI RIPETE CON LA NOMINA DI FILIPPO SUGAR ALLA PRESIDENZA...

scritto da Antonio Diomede

La SIAE si rinnova. Questo è il messaggio rilasciato all’ANSA da Filippo Sugar il neo Presidente SIAE  che sostituirà Gino Paoli ma speriamo non sia la solita frase di rito. La realtà è che i “soliti noti” continueranno a farla da padrona finché non ci  sarà una seria riforma della SIAE che, tra le altre cose, deve proibire nomine in conflitto d’interessi e a tal riguardo non ci pare che il Presidente ne sia esente. Tuttavia la speranza è l’ultima a morire. La storia ci racconta di grandi personaggi che hanno  rinunciato ai loro stretti interessi per favorire grandi opere pubbliche e tra questi vogliamo ricordare Quintino Sella che sebbene fosse un ricco industriale del tessile si batté per lo sviluppo della emergente classe operaia sequestrando perfino alcuni beni della Chiesa per aiutare il Paese ad uscire  dalla terribile crisi della fine dell’ottocento. Pertanto i migliori auguri della REA a Filippo Sugar dal quale, giovani autori ed artisti, si aspettano qualcosa di buono. (ANSA) – ROMA, 19 MAR – Una Siae “sempre più aperta e trasparente”, con tanti progetti per i giovani e un sito nuovo di zecca entro l’ estate per cambiare “in modo tangibile il rapporto con associati e utilizzatori” e spiegare meglio anche che la società degli autori ed editori “non c’ entra nulla con le tasse” e che il compenso “non viene mangiato da una macchina burocratica, ma pagato”. Chiusa tra le polemiche e l’ amarezza per l’ inchiesta fiscale l’ era di Gino Paoli, tocca ora a Filippo Sugar, rampollo più che navigato di una solida famiglia di editori musicali, il compito di ridare smalto alla storica Società. Il consiglio di sorveglianza lo ha designato presidente questa mattina con 21 voti su 30, preferendolo all’ altro candidato, Federico Monti Arduini  (7 voti) e avviando un percorso che...

»»
Bene dichiarazioni SIAE su ripartizioni più eque: ora si passi ai fatti
  • Informazione
Mar11

Bene dichiarazioni SIAE su ripartizioni più eque: ora si passi ai fatti...

scritto da Antonio Diomede

Prendiamo atto positivamente delle dichiarazioni del Direttore Generale della SIAE Gaetano Blandini rese lo scorso 19 febbraio 2015 durante il tavolo dei sindaci riunito a Firenze e voluto dal Sindaco Dario Nardella in merito alla campagna di incentivazione della musica dal vivo denominata#piùmusicalive, ideata da Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours, e dall’architetto Stefano Boeri. Dalle notizie apparse sul “Corriere Fiorentino” e sul sito “Fare Musica e Dintorni“, si legge di un annunciato impegno da parte della SIAE a rivedere il sistema di ripartizione in senso più lineare e non più progressivo, in maniera tale da incentivare i giovani autori ed artisti che eseguono musica propria. Una dichiarazione davvero importante che arriva in un momento di profonda crisi del settore musicale e che vede molti operatori (musicisti, artisti, band, autori, editori, etichette indipendenti, ecc.) in grande difficoltà e bisognosi di supporto. Difatti, proprio nelle ultime ripartizioni semestrali dei diritti d’autore, registriamo una crescente insoddisfazione da parte di moltissimi associati, in particolar modo giovani e piccoli autori ed editori. Riteniamo che ciò sia dovuto soprattutto ad un complesso sistema di ripartizione dei diritti musicali che negli ultimi anni è divenuto sempre meno analitico e più basato sul cosiddetto “campionamento”, sistema che statisticamente tende ad avvantaggiare i brani più noti ed utilizzati a discapito di tutti gli altri, specie se eseguito in maniera limitata rispetto alla totalità degli eventi. In questo scenario vogliamo sperare che queste dichiarazioni si traducano presto in fatti concreti, ritenendo necessario che la SIAE dia un segnale di attenzione alla parte più debole della base associativa, innovando e  modernizzando il proprio sistema di ripartizione dei diritti, soprattutto grazie al tanto atteso, programma musicale on-line (borderò elettronico), che segnerà il vero cambiamento rispetto al passato. Tale importante innovazione è stata già annunciata nel bilancio consuntivo del 2011 (pag. 19) dove...

»»
AUTUNNO INCANDESCENTE PER L’EMITTENZA LOCALE
  • Comunicati
Ago19

AUTUNNO INCANDESCENTE PER L’EMITTENZA LOCALE...

scritto da Antonio Diomede

AUTUNNO INCANDESCENTE PER L’EMITTENZA LOCALE (questa volta si tratta di vita o di morte per molte tv locali) Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato a luglio sui provvedimenti progettati dal MiSE e dall’AGCOM a completamento della strategia “Ammazza emittenti tv locali” per favorire le Reti Nazionali e le Telecoms. Dopo il fallimentare Piano di Assegnazione delle Frequenze televisive terrestri, dopo i Bandi farsa del MiSE, dopo l’assurda pianificazione LCN, AGCOM e MiSE, hanno avuto la faccia tosta di proporre alle locali canoni annuali non più calcolati sulla percentuale del fatturato, ma standardizzati per fasce numeriche di popolazione con cifre comprese tra i 60 e 110 mila euro/anno. La protesta delle emittenti locali si è fatta sentire in tutte le sedi politiche e istituzionali attraverso il durissimo confronto REA/AGCOM del primo luglio conclusosi con una resa parziale dell’Autorità la quale, nella riunione di Consiglio del 5 agosto, ha deciso di “congelare il provvedimento” in attesa di un diverso assetto radiotelevisivo promesso dal Governo. Soddisfatti del primo risultato, dunque, dobbiamo pensare al futuro visto e considerato che la richiesta al Governo per un diverso assetto radiotelevisivo è stato espressamente e ripetutamente sollecitata dalla REA. Per essere chiari il riassetto sarà tale se verrà varata una legge di bonifica di tutto il settore radiotelevisivo a cominciare dalla gestione dello spettro, della numerazione LCN,  del sostegno economico alle radio e tv locali (tra cui la 448 e le provvidenze editoria) legato alla qualità della programmazione. Insomma, a settembre ci giochiamo la partita finale per la vita dell’emittenza locale e dell’articolo 21 della Costituzione. La domanda che tutti ci poniamo è se, con una categoria così divisa, individualista e isolata dal contesto produttivo, potrà farcela. Questa volta non si tratta di trovare espedienti per salvarsi individualmente per...

»»
Risoluzione Consiglio Generale REA
  • Comunicati
Mag09

Risoluzione Consiglio Generale REA

scritto da Antonio Diomede

LA REA SI PREPARA AD AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE  DEL 2013-2015 IN DIFESA DELL’EMITTENZA LOCALE Nonostante la grave crisi che attanaglia il settore, la REA è in crescita esponenziale in tutta Italia e in modo particolare in Lombardia, Puglia, Calabria, Sicilia, Campania. E’ l’unica associazione di riferimento del settore quando si tratta di ingaggiare battaglie sindacali importanti in quanto è autenticamente “indipendente” dal potere politico. A differenza di altre associazioni, la forza della REA è l’autonomia finanziaria che la rende “libera” da qualsiasi vincolo lobbistico o partitico. Gli associati lo sanno e ne sono orgogliosi.A differenza di altre associazioni, la forza della REA è l’autonomia finanziaria che la rende “libera” da qualsiasi vincolo lobbistico o partitico. Gli associati lo sanno e ne sono orgogliosi. E’ “unica” nell’elaborare piattaforme globali per il rilancio del pluralismo radiotelevisivo locale. La rivendicazione della REA nei confronti del Governo e dell’Autorità è fondamentalmente sintetizzata nei seguenti punti: ridefinizione del Piano di Assegnazione delle frequenze televisive integrando i sei canali dell’ex beauty contest; assegnazione dei numeri dal 7 al 32 del telecomando alle tv locali; revisione radicale della legge 448 sui contributi a fondo perduto il cui fondo annuale dovrà essere non inferiore al 10% del canone RAI per il servizio pubblico svolto; fine del clientelismo politico sulla pubblicità istituzionale e sui fondi regionali mediante una trasparente disciplina di gara ; abbattimento di Auditel e Eurisko per indagini di ascolto credibili e a basso costo attraverso la rete internet; definizione, con delibera AGCOM, delle norme per il rilascio della licenza unica sul diritto d’autore e sui diritti connessi (SIAE+SCF+AFI+Indipendenti) ed equo compenso rispetto allo sfruttamento delle opere protette; sviluppo della radio digitale Per affrontare un simile piano di battaglie associative è necessario procedere su due piani ben distinti ma paralleli: quello politico e quello organizzativo. AZIONE DELLA REA SUL PIANO POLITICO La forza numerica del settore radiotelevisivo locale al 31 12 2012 è di 1.095 emittenti radiofoniche e di 595 tv ex analogiche. Totale imprese 1.690 con impiego di forza lavoro di circa 6.000 dipendenti + 4.000 dipendenti dell’indotto. La pubblicità televisiva locale ammonta a circa 360 milioni di euro. La radio fattura circa 400 milioni di euro (nazionale+locale). Il fatturato globale radiotv (nazionale + locale)  del 2012 è stato di  circa 4,2 miliardi di euro. I numeri parlano chiaro; le locali rastrellano appena il 9% della pubblicità radiotelevisiva globale. Come mai? Le cause sono diverse. Le principali sono: frequenze radio e tv  interferite; piano di assegnazione delle Frequenze Tv non riconosciute dall’Europa; LCN TV confinato sui numeri altissimi del telecomando; aree di servizio limitate; indagini di ascolto inaffidabili (Auditel e Eurisko); la pubblicità istituzionale è monopolio delle reti nazionali e del clientelismo politico in favore delle emittenti legate ai partiti. Pertanto, la REA chiederà al nuovo Governo (Ministro Zanonato PD) un progetto globale di riforma del settore e il ricambio della dirigenza del Dipartimento dimostratasi sottomessa agli interessi delle grandi reti e delle Telecom. E’ prevedibile che entro l’anno si vada nuovamente a votare e che  riguardo alla nostra piattaforma questo Governo sia completamente disinteressato. Dunque, dobbiamo guardare in avanti; dobbiamo guardare a  un “sistema” di vero “cambiamento” capace di distruggere le sacche velenose del conflitto d’interessi e della partitocrazia. Pian piano, siamo arrivati al bandolo della matassa per cui la REA ha preso l’iniziativa di costituire un movimento politico per la difesa dei diritti costituzionali al di fuori di qualsiasi ideologia. Contatti importanti sono in corso, presto verrà pubblicato il Manifesto d’intenti il quale potrà essere sottoscritto da tutti i soggetti interessati alla comunicazione, all’economia e al sociale. Al movimento politico potranno aderire le associazioni del sociale e della cultura; le imprese radiotelevisive; gli artisti, i produttori e gli editori; le voci autorevoli della cultura e della stampa indipendente. Il movimento che si sta costituendo non sarà un partito ideologico, ma una libera associazione politica che vuole confrontarsi in favore della libera informazione...

»»
La REA scrive a Cardani, Passera e Vari
  • Comunicati
Apr22

La REA scrive a Cardani, Passera e Vari

scritto da Antonio Diomede

Ecco il testo della lettera inviata dal Presidente della REA Antonio Diomede. Con riferimento alla conversazione del 20 marzo u.s., intercorsa tra Lei e la delegazione REA rappresentata dal Presidente Antonio Diomede, relativamente ai seguenti argomenti:  revisione delle metodologie relative al rilevamento degli ascolti radiofonici e televisivi;  diversa destinazione dei sei canali televisivi, ex beauty contest;  contenzioso accumulatosi sui diritti connessi con la Società Consortile Fonografici (SCF) e rinnovo convenzione SIAE/Associazioni su licenze diritto d’autore;  si torna a ribadire quanto segue  Quanto al rilevamento delle indagini di ascolto, sia radiofonici sia televisivi, si invita l’Autorità a dettare regole ben precise affinché cessi definitivamente “il balletto dei numeri” effettuato dalle società Eurisko e Auditel il quale finisce per danneggiare le emittenti locali, gli inserzionisti e i consumatori per via di dati e classifiche manipolabili ed incontrollabili per i quali, com’è noto, sono mediamente in gioco 4 miliardi di euro di pubblicità televisiva e 500 milioni di euro di pubblicità radiofonica. In particolare si evidenzia il conflitto d’interessi della società Auditel il cui maggiore azionista (RAI e MEDIASET) opera con pieni poteri per rilevare il dato alle proprie imprese e alle concorrenti nazionali e locali creando turbativa e distorsione nei mercati della pubblicità e del consumo. Riguardo alla metodologia di rilevamento si sottopone all’attenzione dell’Autorità la necessità di determinare appropriati “Protocolli” ai quali le società rilevatrici dovranno attenersi per rendere trasparenti e “certificabili” le indagini. A tal proposito la REA ritiene superata sia l’indagine CATI (telefonica) sia l’indagine effettuata mediante “meter” e che sia giunta l’ora d’instradare il rilevamento attraverso la rete internet la quale, oltre a disporre milioni di indirizzi di posta elettronica, suddivisi per generi, età, professione e aree geografiche, consente la elaborazione dei dati in tempo reale, con assoluta trasparenza e con bassissimi costi di gestione. Pertanto la REA non riconosce le indagini Eurisko/Auditel e chiede all’Autorità che sull’argomento promuova un’indagine conoscitiva al fine di acquisire ulteriori elementi dagli operatori radiotelevisivi, dagli inserzionisti e dai consumatori per, poi, deliberare entro brevissimo tempo;  Quanto al ripristino della convenzione SIAE/SCF/Emittenti, con la quale determinare le condizioni di rilascio delle rispettive licenze, la REA chiede la convocazione del Tavolo sul Diritto d’Autore istituito presso l’Autorità;  Quanto alla destinazione delle sei frequenze televisive, ex beauty contest, la REA invita ancora una volta l’Autorità ad intervenire presso il Ministro Corrado Passera affinché quelle risorse vengano utilizzate per riparare quel disastroso Piano di Assegnazione delle frequenze che se lasciato così com’è, oltre alla sterzata anticostituzionale, in termini di “costo sociale e occupazionale” è prevedibile che si spenda più di quanto si potrà ricavare dalla loro vendita. A tal ultimo proposito, si coglie l’occasione per esprimere l’indignazione delle emittenti locali per la spregiudicatezza con cui l’Autorità ha emesso la nuova delibera LCN 237/13/CONS. Già in sede di consultazione pubblica la REA aveva denunciato l’atteggiamento compiacente dell’Autorità verso le emittenti nazionali MTV, DeeJay e la7, ultime arrivate sul video, di proprietà dei noti gruppi l’Espresso e Telecom ai quali, grazie ai loro appoggi politici e lobbistici, è stato regalato il 7 – 8 e 9 del telecomando. Pertanto la REA contesta in toto la delibera 237/13/CONS in quanto il suo contenuto dimostra chiaramente che l’Autorità non solo non ha rispettato le sentenze del Consiglio di Stato, ma ha compiuto una spregevole azione punitiva verso 25 emittenti locali storiche cacciandole dal primo arco di numerazione del telecomando per confinarle nel secondo, settimo e decimo arco. A nostra memoria neppure l’ex Garante Santaniello si sarebbe mai permesso di sbeffeggiare un settore editoriale che per importanza culturale, radicamento sul territorio e impiego di risorse occupa oltre diecimila addetti. La REA ritiene che siffatta Autorità non abbia il crisma dell’indipendenza e dell’imparzialità e che i suoi componenti, in toto, o quanto meno il Suo Presidente, persona di evidente buona fede, bene farebbero a trovare il coraggio di consegnare il mandato nelle mani di coloro che li hanno spinti a tali...

»»
La REA incontra il Presidente AGCOM Angelo Cardani
  • Comunicati
Mar24

La REA incontra il Presidente AGCOM Angelo Cardani

scritto da Antonio Diomede

L’annunciato incontro tra la REA e il Presidente AGCOM, Angelo Cardani, si è svolto il 20 marzo scorso presso la sede dell’Autorità di Roma. Il Presidente della REA, Antonio Diomede, assistito dai consiglieri Salvatore Riso per il settore radiofonico e Gabriele Betti per il settore televisivo, ha francamente rappresentato al Prof. Cardani l’elevato grado di sofferenza dell’emittenza locale in ordine alle problematiche collegate alla ingestibile pianificazione delle frequenze, alle indagini di ascolto radiofoniche e televisive, al cattivo esercizio del diritto d’autore da parte di SIAE e SCF  che penalizza radio, tv, autori, editori, artisti e operatori della comunicazione artistica e del mercato discografico indipendente. Un particolare richiamo è stato manifestato dal Presidente Diomede sulla necessità di introdurre una delibera LCN (numerazione automatica canali sul telecomando) rispettosa della presenza storica delle emittenti locali sul territorio piuttosto che privilegiare le nazionali musicali “ultime arrivate” sul video. L’incontro si è concluso con una presa d’atto del Presidente Cardani sullo stato di disagio del settore impegnandosi a esaminare con la massima attenzione le proposte della REA anche mediante la convocazione dei Tavoli già istituiti sulle indagini di ascolto e sul diritto d’autore. Al termine dell’incontro, Antonio Diomede, ha dichiarato: “… ho avuto l’impressione che il Prof. Cardani si trovi a presenziare un’Autorità che non potrà fare  nulla di nuovo rispetto alla precedente gestione Calabrò sottomessa al volere degli interessi delle lobby quale espressione delle congregazioni dei partiti che hanno governato il Paese. Pertanto se entro breve tempo non vedremo una inversione di rotta dell’AGCOM, sulla sua indipendenza dal Potere Politico dominante, svilupperemo nel Paese e nel Parlamento neo eletto una forte azione di riforma dell’Autorità e lavoreremo per la demolizione del...

»»
Web Radio Licenza SIAE 2011
  • Le 100 Radio
Dic22

Web Radio Licenza SIAE 2011...

scritto da Redazione

Pare che nei giorni scorsi la SIAE abbia sottoscritto onerosi termini economici e normativi per il rilascio della licenza alle Web Radio 2011 nonostante l’invito della REA a consentire l’accesso alla licenza a tutti gli operatori, grandi e piccoli, applicando tariffe talmente “oneste” ed “eque” da garantire, da una parte, il diritto costituzionale alla “libertà di espressione” e, dall’altra, di scoraggiare la “pirateria musicale”. Infatti, la somma da versare alla SIAE per ottenere la licenza, che da 240 passa a 480 euro, oltre che essere esagerata rispetto alle reali possibilità di sfruttamento (insignificante) delle opere protette, è estremamente pericolosa ai fini della prevenzione della “pirateria musicale”. Oltre tutto, la SIAE, nel disporre le nuove tariffe avrebbe dovuto tener conto dell’articolo 32 bis, comma 3 del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici sulla “Protezione dei diritti d’autore” il quale attribuisce all’Autorità il compito di emanare per trasmettere, ritrasmettere o mettere a disposizione degli utenti, su qualsiasi piattaforma le opere tutelate. Tra i limiti citati dalla legge sono compresi anche termini, modalità e condizioni tariffarie che la SIAE non può eludere. La REA ha richiamato la SIAE al rispetto della Legge chiedendo il rinvio del rinnovo delle licenze al 30 aprile 2011 e comunque fino all’emanazione della Delibera dell’Autorità, ma com’è stato già detto, pare che abbia “monopolisticamente” deciso di procedere ugualmente per suo conto. Ovviamente, sul piano dei diritti di tutela e delle relazioni sindacali, la questione sarà portata avanti dalla REA anche davanti alla Commissione Permanente del Diritto D’Autore e dell’Antitrust per la parte che riguarda l’abuso di posizione dominante. A proposito dell’abuso di posizione dominante, pare che la SIAE, senza aver interpellato la REA,  abbia sottoscritto una convenzione con la sedicente associazione WRA, promettendo ai suoi presunti associati uno sconto del 7,5% sulle...

»»

Compilation REA

Scarica lo Spot Radio 20"

Ultimi Commenti

  • Paola su LA LENTA MORTE DELLE EMITTENTI LOCALI
  • Rosario Moreno su LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO
  • eusebio su REA: ANTONIO LIROSI DEVE DIMETTERSI
  • Antonio Diomede su LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO
  • Rosario Moreno su LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO

Documenti

REA consultazione AGCOM

Autorità NON riconosce Eurisko

Lettera al Governo Nov. 2012

Lettera Aperta Nov. 2012

Convenzioni

Accordo REA - SIAE

Protezione Civile

Circuito CNIE

Ricerca nel Sito REA

  • Recenti
  • Preferiti
  • Casuale
  • Blackout delle emittenti locali – Venerdì 11 dicembre 2020 Blackout delle emittenti locali – Venerdì 11 dicembre 2020 Pubblicato da Antonio Diomede il 08 Dic 2020
  • DURO SCONTRO REA MISE SULLE MISURE DI SOSTEGNO ALLE EMITTENTI LOCALI DURO SCONTRO REA MISE SULLE MISURE DI SOSTEGNO ALLE EMITTENTI LOCALI Pubblicato da Antonio Diomede il 03 Giu 2020
  • ABBATTIAMO IL MOSTRO CREATO PER DISTRUGGERE IL PLURALISMO INFORMATIVO ABBATTIAMO IL MOSTRO CREATO PER DISTRUGGERE IL PLURALISMO INFORMATIVO Pubblicato da Antonio Diomede il 26 Mag 2020
  • BANDO LCN – LA REA SCRIVE A CARDANI E CATRICALA’ BANDO LCN – LA REA SCRIVE A CARDANI E CATRICALA’ Pubblicato da Antonio Diomede il 27 Mag 2013
  • E’ GUERRA APERTA TRA EMITTENTI LOCALI E GOVERNO E’ GUERRA APERTA TRA EMITTENTI LOCALI E GOVERNO Pubblicato da Antonio Diomede il 21 Nov 2014
  • GOVERNO VERGOGNA! GOVERNO VERGOGNA! Pubblicato da Antonio Diomede il 26 Apr 2016
  • CONTINUA LA PROTESTA DELLE EMITTENTI EMITTENTI LOCALI CONTINUA LA PROTESTA DELLE EMITTENTI EMITTENTI LOCALI Pubblicato da Antonio Diomede il 31 Mag 2017
  • Continua la protesta delle locali con il silenzio radio-tv Continua la protesta delle locali con il silenzio radio-tv Pubblicato da Antonio Diomede il 14 Giu 2017
  • INDAGINI DI ASCOLTO RADIO SECONDO “L’EFFETTO CHE FA” Pubblicato da Antonio Diomede il 20 Ott 2013

Le 100 Radio + Belle d’Italia

Le 100 Radio + Belle

Le 100 TV

Le 100 TV

Tag Cloud

AGCOM antitrust audiradio Autorità canone rai cardani Comunicazioni conflitto interessi contributi contributii legge 448 DAB delibera delibera 480 digitale digitale-televisivo DTT DVB-T2 emittenti emittenti-locali frequenze governo ibts indagini ascolto LCN LE100RADIO licenza meeting milano sanremo della canzone italiana MISE napolitano piano assegnazione frequenze PORCELLUM RADIOTELEVISIVO poteri protesta radio RADIO DIGITALE RIASSETTO RADIOTELEVISIVO ROTTAMAZIONE Sanremo SCF SIAE tavolo tecnico telecomando televisione tv

Archivi

  • dicembre 2020 (1)
  • giugno 2020 (1)
  • maggio 2020 (1)
  • aprile 2020 (1)
  • marzo 2020 (1)
  • febbraio 2020 (2)
  • dicembre 2019 (1)
  • settembre 2019 (1)
  • maggio 2019 (1)
  • aprile 2019 (1)
  • febbraio 2019 (1)
  • gennaio 2019 (3)
  • novembre 2018 (2)
  • ottobre 2018 (4)
  • settembre 2018 (6)
  • agosto 2018 (2)
  • luglio 2018 (2)
  • giugno 2018 (1)
  • aprile 2018 (2)
  • marzo 2018 (3)
  • febbraio 2018 (1)
  • gennaio 2018 (2)
  • novembre 2017 (1)
  • ottobre 2017 (2)
  • settembre 2017 (1)
  • luglio 2017 (2)
  • giugno 2017 (3)
  • maggio 2017 (4)
  • marzo 2017 (2)
  • gennaio 2017 (2)
  • dicembre 2016 (2)
  • ottobre 2016 (2)
  • settembre 2016 (4)
  • luglio 2016 (2)
  • giugno 2016 (4)
  • maggio 2016 (3)
  • aprile 2016 (7)
  • marzo 2016 (6)
  • febbraio 2016 (3)
  • dicembre 2015 (5)
  • novembre 2015 (7)
  • ottobre 2015 (2)
  • agosto 2015 (2)
  • giugno 2015 (4)
  • maggio 2015 (4)
  • aprile 2015 (2)
  • marzo 2015 (4)
  • febbraio 2015 (12)
  • gennaio 2015 (3)
  • dicembre 2014 (1)
  • novembre 2014 (5)
  • ottobre 2014 (5)
  • settembre 2014 (3)
  • agosto 2014 (1)
  • luglio 2014 (1)
  • giugno 2014 (3)
  • maggio 2014 (2)
  • marzo 2014 (5)
  • febbraio 2014 (3)
  • gennaio 2014 (1)
  • dicembre 2013 (3)
  • novembre 2013 (2)
  • ottobre 2013 (3)
  • settembre 2013 (4)
  • giugno 2013 (2)
  • maggio 2013 (4)
  • aprile 2013 (2)
  • marzo 2013 (2)
  • gennaio 2013 (2)
  • ottobre 2012 (3)
  • settembre 2012 (1)
  • luglio 2011 (1)
  • dicembre 2010 (1)
  • aprile 2007 (1)

R.E.A. - RadioTelevisioni Europee Associate
Sede Nazionale: Via dei Pioppi 20, S.Cesareo - 00030 - Roma
email: info@reasat.it - c.f. 93007400588