MANI PULITE SULLA COMUNICAZIONE

COMUNICATO STAMPA

Sostenuta dagli Avvocati dello Studio legale Parenti di Roma, la REA – Radiotelevisioni Europee Associate, invoca “Mani Pulite sulla comunicazione” a sostegno del ricorso pendente dinanzi al Consiglio di Stato contro il Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha ripartito 50 milioni di euro secondo il criterio del DPR 146/17, che discrimina 1200 piccole radio tv locali dal contributo a sostegno della crisi pandemica covid 19 favorendo le prime cento emittenti tv in graduatoria mentre le rimanenti sono costrette a licenziamenti in massa di lavoratori e giornalisti. Ma i guai per le piccole e tv locali sono destinati a moltiplicarsi con la pubblicazione delle linee guida della Direzione Generale Mise comunicazione sulla assegnazione della capacità trasmissiva e la pianificazione Agcom sulla numerazione dei canali sul telecomando. L’accesso alla capacità trasmissiva e al numero sul telecomando LCN è su base concorrenziale mediante bando di concorso pubblico dove vengono indicati determinati requisisti. Il requisito che colpirà ancora una volta le piccole e medie tv locali è il fantomatico dato di ascolto della società monopolista privata Auditel riconosciuta in pieno conflitto d’interessi con le locali per la partecipazione al capitale di RAI, Mediaset, La7 , Confindustria comunicazioni (ex FRT) ed altri operatori minori. A tal riguardo, Antonio Diomede, Presidente della REA ha inviato una nota al Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti invitando il Governo a mettere in discussione il conflitto d’interessi cominciando fin da ora a depennare il dato “Auditel” dal testo del Regolamento sui contributi (DPR 146/17). Per sensibilizzare l’opinione pubblica la REA intende programmare la protesta nazionale “Mani Pulite sulla Comunicazione” il 2O maggio 2021.
Roma, 5 maggio 2021
REA – Radiotelevisioni Europee Associate

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