Appello REA ai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato (Olio di Ricino alle RadioTv locali – Un decreto del PD che Di Maio deve fermare) Il presente APPELLO per porre all’attenzione di codesto Gruppo parlamentare l’impellente necessità di introdurre nel D.L. di Bilancio 2019 alcuni fondamentali emendamenti al DPR 23 agosto 2017, n.146: “Modifiche al regolamento concernente i criteri di riparto tra soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali” al fine di scongiurare la chiusura certa di 400 emittenti televisive locali e 800 emittenti radiofoniche per una norma che vorrebbe come requisito essenziale per l’ammissione ai contributi statali riservati all’editoria radiotelevisiva un organico di un numero esorbitante di dipendenti tra qualifiche generiche e giornalisti. La norma per l’ammissione della domanda di una tv locale, ad esempio, impone 14 dipendenti di cui 4 giornalisti per la regione Lombardia e 11 dipendenti di cui 3 giornalisti per la ragione Puglia. Un altro requisito premiante fino al 30% del punteggio è il dato Auditel del tutto inattendibile in quanto emesso da una società privata non certificato da alcun ente istituzionale nazionale o europeo. Ma la norma più disastrosa è l’aver ripartito il fondo nell’attribuire il 95% delle risorse alle prime cento emittenti in graduatoria escludendo dal beneficio le rimanenti 1.200 radiotv costrette a licenziare più di 3.000 dipendenti. Premesso che sarà necessario a breve rivedere l’intero DPR 146/17, è urgentissimo porvi rimedio per il recupero dei tremila licenziamenti in corso mediante un correttivo tampone consistente nell’approvare i sei emendamenti allegati. Ringraziando per quanto potrà fare, in allegato si rimettono n. 7 emendamenti con a margine le relative motivazioni. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Antonio Diomede – Presidente...
Olio di Ricino alle RadioTv locali – Un decreto del PD che Di Maio deve fermare...
scritto da Antonio Diomede
Tavolo Tv 4.0 – REA: Ricavare oltre 1 miliardo dalle frequenze tv si può...
scritto da Antonio Diomede
Tavolo Tv 4.0 – riassegnazione delle frequenze banda 700 Mhz – secondo switch-off al DVB-T2 (Ricavare oltre un miliardo dalle frequenze televisive si può) La Rea – Radiotelevisioni Europee Associate – contesta la modalità con cui il Ministero dello Sviluppo Economico vuole assegnare le frequenze televisive, in concomitanza con l’avvio del 5G, radiotelefonia e dati di quinta generazione. Le Modalità sono state scritte dal passato Governo in linea con l’obbiettivo di favorire le Reti Nazionali e non seguire lo sviluppo del settore, impedendo l’ingresso di altri operatori e colpendo per l’ennesima volta il settore delle televisioni locali, aggredito dalla crisi e dalle illogiche scelte dell’ultimo decennio della politica. La Rea ha proposto sin da aprile di quest’anno ad AGCOM un uso razionale delle frequenze che con la nuova tecnologia del DVB-T2 portano alla triplicazione del numero di canali trasmissibili, permettendo la messa a gara di almeno metà delle frequenze, mentre invece si spacciano come insufficienti e quindi che debbono essere date TUTTE alle Reti Nazionali ed addirittura tolte in gran parte alle Televisioni Locali. E’ appena da ricordare che le TV Locali danno occupazione a oltre 4000 dipendenti in grande parte giornalisti, e sono una fattore di pluralismo culturale e sviluppo per le aziende locali dei territori. Senza contare che proprio le Tv e Radio locali sono alla base dell’esistenza delle stesse Reti Nazionali con la sentenza del 1977 della Corte Costituzionale. Se questo Governo del cambiamento non vuole valutare la proposta sviluppata dalla Rea, rischia di esporre ulteriormente a procedure di infrazione che la UE ha dovuto avviare all’Italia a causa della scellerata attuazione del primo passaggio al digitale anni 2010-2012. In conclusione si invita nuovamente l’attuale Governo a valutare come meglio gestire il passaggio al digitale di secondo tipo, generando introiti di oltre un...
Ultimi Commenti