COMUNICATO STAMPA Continua la lotta delle emittenti locali per la libertà d’informazione sul territorio contro i soprusi del Governo che pretende dalle emittenti solo inutili adempimenti burocratici mentre il nuovo Regolamento, che dovrebbe sostituire la 448, è bloccato per palese incapacità del gruppo dirigente del Mise. Al silenzio stampa del 21 giugno 2017 hanno partecipato 385 emittenti locali mentre Aeranti Corallo e il resto della banda Mise con a capo Antonello Giacomelli, cioè coloro che hanno distrutto il settore, erano riuniti in convegno a Roma per imbastire bugie su bugie sullo stato di crisi delle locali. In verità la crisi è stata organizzata a bella posta per impadronirsi dei mezzi di comunicazione per farne oggetto di scambio politico con quelle forze neoliberali interessate ad operazioni di trust sulla comunicazione. Ora che conosciamo i nostri nemici dobbiamo intensificare la lotta per cacciarli dai posti di comando politico e dirigenziale. Tanto più vicine sono le elezioni politiche tanto più prossima sarà la loro cacciata. Trattasi di personaggi che hanno rovinato l’Italia. Non diamogli più fiducia. Riprendiamoci la nostra libertà d’informazione come fummo capaci di fare 41 anni fa con la storica sentenza 202 della Corte. San Cesareo, 28 giugno 2017. REA Radiotelevisioni Europee...
Continua la lotta delle locali per la libertà d’informazione sul territorio...
scritto da Antonio Diomede
Continua la protesta delle locali con il silenzio radio-tv...
scritto da Antonio Diomede
COMUNICATO STAMPA (da leggere nelle edizioni dei tele-radio giornali) Dopo la Manifestazione del 30 maggio a Piazza Monte Citorio, continua la lotta delle emittenti locali per la libertà d’informazione sul territorio. Il 21 giugno 2017, alle ore 12.30, 1100 RADIO e 450 TV locali sospenderanno le trasmissioni per 1 minuto in segno di protesta contro il decreto Gentiloni che vorrebbe assegnare circa 150 milioni di euro a emittenti direttamente o indirettamente collegate con gli interessi dei grandi gruppi editoriali, dell’economia e della finanza al fine di indebolire slealmente il resto dell’emittenza locale con un illegale “aiuto di Stato” limitato a pochi soggetti graditi al Governo e a Confindustria. La REA – Radiotelevisioni Europee Associate chiede al Governo di ritirare il Decreto Gentiloni “Ammazza Emittenti” per un riordino qualitativo condiviso atto a sostenere la piccola e media editoria radiotelevisiva nell’interesse generale della libertà d’informazione sancito dalla Costituzione. San Cesareo, 13 giugno 2017 REA – Radiotelevisioni Europee Associate ISTRUZIONI PER LE RADIO Fino alle ore 11.00 del 21 giugno mettere in onda lo spot n. 1 Scarica spot: http://www.reasat.eu/wp-content/uploads/2017/06/Protesta-in-onda-fino-al-20-giugno-2017.mp3 Alle ore 12.30 del 21 giugno mettere in onda lo spot n. 2 del silenzio radio Scarica spot: http://www.reasat.eu/wp-content/uploads/2017/06/Silenzio-Radio-delle-ore-12.30-del-21-giugno-2017.mp3 Nelle edizioni del radiogiornale della mattina leggere il comunicato stampa Il Presidente Antonio Diomede è disponibile per servizi speciali e interviste scrivendo a diomede@tiscali.it – 333.7169450 ISTRUZIONI PER LE TV Fino alle ore 11.00 del 21 giugno mettere in onda lo spot n. 3 Scarica lo spot video https://youtu.be/sH1ui7bffyU e mettilo in onda Alle ore 12.30 del 21 giugno mettere a video su schermo nero il testo del comunicato stampa e tenerlo per 1 minuto Nelle edizioni del telegiornale della mattina del 21 giugno annunciare il silenzio radiotv delle ore 12.30 Il Presidente Antonio Diomede è disponibile...
BASTA CON LO STALKING SCF...
scritto da Antonio Diomede
BASTA CON LO STALKING SCF (La diffida della REA a SCF inviata per conoscenza ad AGCOM e AGCM) Oggetto: Richiesta chiarimenti/diffida atti persecutori nei confronti delle associate REA La presente per rappresentare il malumore di centinaia di editori radiofonici presi di mira dalla Società Consortile Fonografici con ossessive comunicazioni /minaccia di fantomatiche azioni legali nel caso si rifiutassero di sottoscrivere un altrettanto unilaterale fantomatico contratto che obbligherebbe le aziende a versare indefinite somme di danaro a titolo di risarcimento anche retroattivo per opere musicali sottoposte alla tutela del diritto connesso al diritto d’autore. Poiché tale scorretta azione ingenera turbativa nel normale svolgimento della vita lavorativa, creando ansia e paura nelle persone , si diffida la Società Consortile Italia dal continuare in tale attività persecutoria per non costringerci a sottoporre il caso alla Magistratura per verificare se tale condotta sia penalmente rilevante ai fini dell’applicazione della legge sullo “stalking” ed altro ancora. Con ciò non si intende eludere il riconoscimento del diritto connesso a SCF che potrà essere definito in modo equo e trasparente con una appropriata trattativa tra tutte le Parti interessate anche alla luce del recente decreto legislativo 15 marzo 2017 il cui Regolamento è in consultazione pubblica ai sensi della delibera 203/17/CONS. Si rimane a completa disposizione per la definizione collettiva delle spettanze di SCF e di altri soggetti titolati. Pertanto le imprese radiotelevisive associate REA sono state invitate a non dare seguito alle lettere intimidatorie inviate dalla SCF fino a nuove disposizioni. Distinti saluti. San Cesareo, 06 giugno 2017 Antonio Diomede, Presidente REA ...
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