Presentazione alle Forze politiche presenti in Parlamento e alla stampa della proposta di disegno di legge per il “Riassetto radiotelevisivo” scaturito dalla decisione assembleare del Forum Musica & Informazione del 13 febbraio scorso svoltosi a Roma nell’ambito dell’IBTS. Il Forum ha preso atto che la sopravvivenza delle radio e tv locali diventa sempre più difficile. Il Ministero e l’AGCOM continuano a commettere gravissime infrazioni comunitarie e costituzionali. Il Piano di assegnazione delle frequenze digitali delle radio e tv locali è stato approvato dall’AGCOM e dal MISE in piena violazione delle norme comunitarie e costituzionali. Pertanto le frequenze assegnate alle tv locali non sono riconosciute dalla Comunità Europea creando conflitti con i Paesi confinanti di enorme portata anche per il servizio interno costretto a comprimersi per non incorrere in provvedimenti repressivi per mano degli Ispettorati del Ministero e dell’AGCOM. Il comparto è in attesa del bando di gara per le frequenze televisive residue ma già sappiamo che è un IMBROGLIO che si aggiunge al colossale IMBROGLIO dello switc off del 2010 per il quale le lobby dell’elettronica e del conflitto d’interessi hanno fortemente lucrato anche ai danni dei consumatori. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul tema ma temiamo che alla fine, come tutte le cause italiane, potrà finire in una bolla di sapone: TUTTI ASSOLTI senza nessun responsabile dei gravi danni inflitti alle emittenti. La Radio digitale è ferma al palo, mentre la tv sta morendo. Sono 350 le aziende in stato prefallimentare; 2800 tra cassaintegrati, precari e disoccupati. E’ una tragedia più grande dell’ILVA e di Elettrolux in quanto sono in ballo migliaia di posti di lavoro e la fondamentale libertà costituzionale sul pluralismo dell’informazione. Abbiamo più volte chiesto ad AGCOM e MISE di convocare un Tavolo di lavoro, ma è...
CONFERENZA STAMPA HOTEL NAZIONALE CAMERA DEI DEPUTATI – PIAZZA MONTE CITORIO...
scritto da Antonio Diomede
LE EMITTENTI LOCALI ENTRANO IN GUERRA...
scritto da Antonio Diomede
FORUM NAZIONALE MUSICA & INFORMAZIONE VII EDIZIONE – Roma 13 febbraio 2013 IBTS Cinecittà TRE – via Lucrezia Romana, 13 , ore 10,30 ALZIAMO LA TESTA PER DECIDERE SUL NOSTRO DESTINO DI EDITORI RADIOTELEVISIVI DOMANI 13 FEBBRAIO 2014, ALLE ORE 11.00, SUL CIRCUITO RADIOFONICO NAZIONALE “LE 100 RADIO” ASCOLTERETE INEDITE RIVELAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REA, ANTONIO DIOMEDE , SULL’IMBROGLIO DELLO SWITC OFF TELEVISIVO E SULLA RADIO DIGITALE . SINTONIZZATEVI SU: www.le100radio.it – www.reasat.it IL 6 MARZO 2014 SEGUIRA’ CONFERENZA STAMPA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI PER PROPORRE AI GRUPPI PARLAMENTARI LA FIRMA DI UN DISEGNO DI LEGGE SUL NUOVO ASSETTO RADIOTELEVISIVO CONFORME ALLE NORME COSTITUZIONALI E PER IL RISARCIMENTO ALLE EMITTENTI LOCALI DEL DANNO ECONOMICO DI 700 MILIONI DI EURO PER AVERLE RIDOTTE ALLO STATO PRE FALLIMENTARE. I PASSATI GOVERNI, L’AGCOM, LO STATO, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE HA AVALLATO LEGGI INCOSTITUZIONALI SONO RESPONSABILI DI TUTTO QUESTO DOMANI ORE 11.00 ASCOLTATE WWW.LE100RADIO.IT – WWW.REASAT.IT ...
ALZIAMO LA TESTA O SI CHIUDE...
scritto da Antonio Diomede
ALZIAMO LA TESTA O SI CHIUDE INCONTRIAMOCI A ROMA IL 13 FEBBRAIO PER DECIDERE SUL NOSTRO DESTINO DI EDITORI RADIOTELEVISIVI IBTS Cinecittà TRE – via Lucrezia Romana, 13 – ore 10.00 -14.00 Cari Colleghi, la sopravvivenza delle radio e tv locali diventa sempre più difficile. Il Ministero e l’AGCOM continuano a commettere gravissime infrazioni comunitarie e costituzionali. Siamo arrivati alla frutta. Il Piano di assegnazione delle frequenze digitali delle radio e tv locali è stato approvato dall’AGCOM e dal MISE in piena violazione delle norme comunitarie e costituzionali. Le radio di partito continuano a beneficiare di fondi statali mentre alle radio e tv locali sono stati tagliati sia i fondi riservati all’editoria sia i fondi della 448/01. A giorni dovrebbe essere pubblicato il bando di gara per le frequenze televisive residue ma già sappiamo che è un IMBROGLIO che si aggiunge al colossale IMBROGLIO dello switc off del 2010. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul tema ma temiamo che alla fine, come tutte le cause italiane, potrà finire in una bolla di sapone: TUTTI ASSOLTI senza nessun responsabile dei gravi danni inflitti alle emittenti. La Radio digitale è ferma al palo, mentre la tv sta morendo. Sono 350 le aziende in stato prefallimentare; 2800 tra cassaintegrati, precari e disoccupati. E’ una tragedia più grande dell’ILVA e di Elettrolux ma nessuno ne parla e gli stessi editori non riescono a reagire per farsi sentire. Abbiamo più volte chiesto ad AGCOM e MISE di convocare un Tavolo di lavoro per affrontare e risolvere i seguenti problemi: 1. Abrogazione della legge 448 per agganciare i contributi al canone tv nella misura ddel 10% in modo da non dover più elemosinare il sostegno nelle varie finanziarie così come già...
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